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venerdì 5 marzo 2010

PEDICULOSI

Durante l'ultima riunione del Comitato dei Genitori è emerso nuovamente il problema della pediculosi.
Durante la discussione si è constatato che in pochi sono a conoscenza del regolamento del Circolo Didattico di Druento in materia di pediculosi, pertanto vi riportiamo il relativo articolo.

ART. 24 Trattamento della pediculosi

La pediculosi ha avuto un notevole incremento della sua diffusione in special modo nelle comunità scolastiche, indipendentemente dallo status sociale dei soggetti colpiti.

Come altri problemi di salute propri dell'età giovanile (carie, piccoli traumi,…) la pediculosi non è un evento drammatico: può essere facilmente prevenuta e combattuta, si presta infatti a risoluzione rapida ed efficace.

Solo con una serena collaborazione tra famiglia e scuola si potrà prevenire o tempestivamente risolvere la diffusione del parassita a più soggetti della classe/scuola.

In caso di sospetto da parte degli insegnanti o di segnalazione di avvenuto contagio da parte di un genitore all'interno della classe/sezione, l'insegnante è tenuto a darne comunicazione scritta alle famiglie, invitandole a procedere ai dovuti controlli/trattamenti.

La famiglia produrrà un modulo di autocertificazione relativo all'avvenuto trattamento anti–pediculosi.

Se all'interno della classe, il contagio perdurerà nel tempo a causa di casi recidivi, gli insegnanti segnaleranno al Dirigente Scolastico che valuterà l'adozione di ogni provvedimento ritenuto necessario al contenimento della parassitosi nella comunità scolastica.


Qui di seguito, invece, riportiamo delle brevi notizie sulla pediculosi.

I pidocchi sono piccoli insetti di colore grigio-biancastro. Di solito vivono sui capelli sia PULITI che SPORCHI, ma con preferenza per i primi, e si cibano di sangue pungendo il cuoio capelluto dove depositano un liquido che può provocare prurito.
Si riproducono attraverso le uova che si chiamano lendini.
La femmina del pidocchio vive 3 settimane e depone circa 300 uova, soprattutto all'altezza della nuca, sopra e dietro le orecchie, che si schiuderanno dopo 6-9 giorni.
Lontani dal cuoio capelluto i pidocchi sopravvivono al massimo 2-3 giorni.

La trasmissione può avvenire sia per contatto diretto (da testa a testa), sia per contatto indiretto (con lo scambio di cappelli, pettini, salviette, sciarpe, cuscini, ecc.).

Possono provocare un intenso prurito al capo, ma possono anche non dare alcun segno della loro presenza.
Per essere certi che si tratta di pidocchi bisogna osservare con molta attenzione i capelli, soprattutto all'altezza della nuca, dietro e sopra le orecchie, per cercare le lendini (può essere più difficile vedere il parassita).
Le uova hanno un aspetto allungato, sono traslucide, poco più piccole di una capocchia di spillo, di colore bianco o marrone chiaro, a breve distanza dal cuoio capelluto. Le lendini non vanno confuse con la forfora: le prime sono tenacemente attaccate al capello tramite una particolare sostanza adesiva, a differenza della forfora che si elimina bene con il pettine.
Può essere difficile vedere le uova perchè sono molto piccole: è importante cercarle con pazienza, dedicando molto tempo all'osservazione del capo, ciocca per ciocca, con l'aiuto di un pettine a denti fitti che aiuti a separare i capelli. E' necessario porsi in un luogo illuminato evitando però la luce diretta.

Poiché nessuno dei diversi prodotti in commercio garantisce la completa uccisione delle uova, queste devono essere ricercate con attenzione e tolte una per una dopo il trattamento. Nessun prodotto può prevenire la comparsa degli insetti per cui sono assolutamente inutili e dannosi continui trattamenti a base di shampoo o gel da applicare sul capo.
L'uso indiscriminato di questi prodotti potrebbe comportare l'assorbimento di sostanze tossiche o l'isolamento di parassiti che diventano insensibili al prodotto.
NESSUNA PREVENZIONE E' POSSIBILE SE NON L'OSSERVAZIONE QUOTIDIANA DEL CAPO DA PARTE DEI GENITORI!
Tutti i familiari e le persone venute in contatto con il bambino che ha preso i pidocchi devono sottoporsi a un controllo accurato per escludere il passaggio del parassita.
Sebbene sia più facile prendere i pidocchi con chiome lunghe è bene sottolineare che tagliare i capelli, l'uso frequente di shampoo o della spazzola non previene né combatte l'infestazione da pidocchi.

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