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mercoledì 13 aprile 2011

Scuola, tempo pieno addio. Con la riforma Gelmini diminuisce il numero dei docenti

Sui tagli alla scuola ne avevamo già parlato in un precedente post nel novembre 2010 (che trovate QUI). Ora riportiamo un altro articolo apparso sul giornale Il Fatto Quotidiano del 7 aprile 2011 che parla dei tagli alla scuola. A Druento il prossimo anno scolastico potrebbe essere peggio di quanto riportato in questo articolo visto che la legge richiede un tempo scuola di sole 27 ore.

Tempo pieno addio. Anche a Milano dove questo tipo di servizio era scelto dalla quasi totalità delle famiglie. L’ufficializzazione dei dati sui tagli che si stanno effettuando in questi giorni nelle scuole lo dimostrano: cresce il numero degli alunni (più 1.200), diminuisce il numero dei docenti messi a disposizione (meno 940). Il calcolo viene dai sindacati della scuola che stanno cercando di arginare la disfatta e hanno già indetto delle manifestazioni di protesta.


Se non si otterranno altre risorse il prossimo anno scolastico a Milano vedrà una media di 40,1 ore settimanali di insegnamento per classe, contro le 44 del modulo per decenni perseguito. E le 40 ore non sono certo il tempo pieno, perché di fatto tagliano tutte le possibilità di offrire un servizio che tenga conto delle diverse necessità delle classi: attività di sostegno per le fasce più deboli o di arricchimento per tener conto degli interessi dei singoli alunni, più difficoltà per integrare alunni  disabili o bambini immigrati che magari non conoscono una parola di italiano.


Salta, insomma, un modello di qualità per essere sostituito da un sistema che limita pesantemente l’efficacia del lavoro dei docenti e, di conseguenza, impoverisce le risorse riservate agli alunni. Insomma il contrario di quanto il ministro Gelmini va sostenendo a parole. Una pseudoriforma che mortifica con i tagli lineari quanto di buono si era riusciti a costruire negli anni passati. Se ne parlerà anche in parlamento dove la senatrice milanese Pd Marilena Adamo ha già presentato un’interrogazione in cui si chiede alla Gelmini “se intenda predisporre dei provvedimenti urgenti al fine di supplire alla grave carenza di organico e al mancato soddisfacimento delle esigenze delle famiglie e degli alunni relativamente agli orari e all’organico del tempo pieno, al fine di onorare gli impegni pubblicamente assunti dal Governo in tal senso, nonché al fine di garantire il diritto all’istruzione, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione”.


“Ecco come si realizza il capolavoro della Gelmini- protesta il sindacalista Pippo Frisone – . Il tempo pieno che abbiamo conosciuto e apprezzato per anni nella scuola pimaria (quello con le compresenze, i laboratori, i piccoli gruppi per l’integrazione e il sostegno ecc) non c’è più. A Milano e nelle altre province della stessa Lombardia è stato proprio il tempo pieno a farsi carico della pesantezza dei tagli soprattutto nella fase iniziale. Adesso l’operazione tagli si è fatta più raffinata e sottile, puntando tutto sulla graduale eliminazione delle compresenze”.


Da Il Fatto Quotidiano del 7 aprile.

mercoledì 6 aprile 2011

RIUNIONE APERTA AI GENITORI

MARTEDI' 12 APRILE

ALLE ORE 20.45

presso la SALETTA interrata della Scuola Elementare di Druento A. Frank (sul retro) 
(clicca QUI per la mappa)




Ci sarà un incontro aperto a tutti i genitori con il seguente ordine del giorno:
  • Pagamento sorveglianza mensa delle classi a modulo
  • Istituto Comprensivo
  • Relazioni commissioni
  • Festinsieme
  • Nuovo plesso San Gillio 
  • Varie ed eventuali

N.B: e' uscito il nuovo numero del giornalino del Comitato Genitori. Clicca QUI per scaricarlo!

martedì 5 aprile 2011

TELEFONO AZZURRO: aiutiamo i bambini!

Anche quest'anno il Comitato dei Genitori di Druento collabora con un associazione per aiutare i bambini.

Quest'anno aiutiamo il TELEFONO AZZURRO con un banchetto presso il mercato di Druento nella zona antistante la Polizia Municipale.

Il banchetto sarà presente solo sabato 16 al mattino.



Sabato 16 e Domenica 17 Aprile, contro l’abuso, la  violenza fisica, sessuale e psicologica sui bambini, Telefono Azzurro sarà nelle piazze con le ortensie, simbolo della tradizionale campagna “Fiori d’Azzurro” che vedrà 10.000 volontari impegnati in oltre 2200 piazze italiane per raccogliere i fondi necessari al sostegno delle Linee d’Ascolto, il cuore dell’associazione che dal 1987 si impegna nella prevenzione dei maltrattamenti e nella difesa dei più piccoli.
L’obiettivo della campagna “Fiori d’Azzurro” è fermare la violenza sui bambini, lottare contro il silenzio e dare voce ai più piccoli attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione e informazione nelle scuole per far conoscere i servizi di ascolto e aiuto che Telefono Azzurro dedica ai ragazzi. Dal 1987 Telefono Azzurro rappresenta l’unico servizio in Italia cui i più piccoli possono accedere direttamente.

Ogni giorno le Linee di Telefono Azzurro accolgono 800 chiamate di bambini e adolescenti: oltre 3500 i casi di abuso e violenza gestiti dall’ 1.96.96 (gratuito per bambini e adolescenti).

Per tutti quei bambini e adolescenti che hanno bisogno di essere ascoltati e lanciano segnali troppo spesso trascurati, Telefono Azzurro rappresenta la speranza di trovare una soluzione e ritrovare il sorriso e la fiducia in un futuro sereno.
Aderendo alla campagna, con ogni ortensia si può contribuire a sostenere la linea d’ascolto 1.96.96 dedicata a bambini e adolescenti, offrendo loro la possibilità di parlare con operatori qualificati in grado di offrire sostegno e  risposte concrete al disagio e, se necessario, attivare l’intervento. I fondi raccolti serviranno infatti a:
  • rafforzare la linea di ascolto aumentando la capacità di risposta fino ad accogliere 2000 chiamate al giorno
  • formare e aggiornare gli operatori e l’infrastruttura tecnologica del Centro Nazionale d’Ascolto per rispondere sempre più efficacemente e tempestivamente;
  • Sviluppare la consulenza via chat;
  • Avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione dedicata ai bambini e agli adolescenti.