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lunedì 16 maggio 2011

Incontro sulla scuola a Druento: la scuola che abbiamo, la scuola che vogliamo.

Vi segnaliamo a DRUENTO un incontro formativo sulla SCUOLA.

"La scuola che abbiamo, la scuola che vogliamo"


lunedì 30 maggio 2011 
ore 20.45 
presso il circolo degli Alpini - Druento

L'incontro è stato organizzato con l'obiettivo di informare i cittadini su come sta cambiando la scuola e ciò che essa offre alla formazione dei futuri cittadini. La serata è organizzata dal PD di Druento con la fondamentale collaborazione di molte persone, insegnanti, genitori, studenti: saranno loro, gli "addetti ai lavori", che raccontereranno la scuola di oggi pensando a ciò che sarebbe necessario per quella di domani. 

Sarà una serata ricca di inteventi e di contributi, un modo diverso di affrontare il tema. Si comincerà dall'asilo nido per finire all'universita. Anche il CdG sarà presente con una sua riflessione. Gianna Pentenero (assessore regionale all'istruzione della Giunta Bresso) terminerà la serata con un suo intervento.

L'argomento è molto importante e di interesse generale, perchè la scuola è la base della formazione della società del futuro.Sapete bene quindi quanto è necessario essere presenti e soprattutto diffondere il più possibile l'iniziativa in modo che la partecipazione sia ampia e che quindi l'obiettivo di informare possa essere raggiunto.

Cliccate QUI per scaricare la locandina dell'incontro.

giovedì 12 maggio 2011

BAVAGLIO agli insegnati: proposta di legge

Pronto il bavaglio anche per le scuole. 
Il deputato del Pdl Fabio Garagnani, componente della Commissione Cultura di Montecitorio, ha eleborato una proposta di legge che prevede che i professori che faranno “propaganda politica o ideologica nelle scuole” potranno essere puniti con la sospensione dall’insegnamento per “almeno 1-3 mesi”.
   Ma chi può giudicare se un professore sta facendo propaganda politica? “L'importante – ha detto il parlamentare – era inserire nel Testo unico sulla scuola il divieto di fare propaganda politica per i professori”.


   A vigilare che questo non avvenga, spiega ancora il deputato del Pdl nella sua proposta, dovrà essere “il responsabile della scuola”, cioè il dirigente scolastico. Garagnani, modificando il Testo unico sulla scuola, propone anche una norma che specifichi come l’insegnamento della religione non possa essere considerato semplicemente “lo studio della storia delle religioni”.

   “Per quanto riguarda le sanzioni queste dovranno essere contenute poi in dettaglio in un provvedimento attuativo della legge”.

   Ma l’intenzione del prode “imbavagliatore” di docenti è presto scoperta: “Il problema esiste soprattutto in Emilia Romagna, tra i professori della Cgil”.


   '”É squallido che anche la scuola pubblica debba essere gettata in questo modo nella campagna elettorale” ha risposto il Partito democratico “dopo gli attacchi alla magistratura mancavano quelli agli insegnati: ci ha pensato oggi Garagnani con una proposta di legge che dimostra la solita visione trinariciuta nei confronti della libertà di insegnamento”.
   E magari l’idea era anche quella di liberare qualche posto per i precari che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha lasciato a casa.





Da Il FattoQuotidiano del 12 maggio 2011