Il deputato del Pdl Fabio Garagnani, componente della Commissione Cultura di Montecitorio, ha eleborato una proposta di legge che prevede che i professori che faranno “propaganda politica o ideologica nelle scuole” potranno essere puniti con la sospensione dall’insegnamento per “almeno 1-3 mesi”.
Ma chi può giudicare se un professore sta facendo propaganda politica? “L'importante – ha detto il parlamentare – era inserire nel Testo unico sulla scuola il divieto di fare propaganda politica per i professori”.
A vigilare che questo non avvenga, spiega ancora il deputato del Pdl nella sua proposta, dovrà essere “il responsabile della scuola”, cioè il dirigente scolastico. Garagnani, modificando il Testo unico sulla scuola, propone anche una norma che specifichi come l’insegnamento della religione non possa essere considerato semplicemente “lo studio della storia delle religioni”.
Ma l’intenzione del prode “imbavagliatore” di docenti è presto scoperta: “Il problema esiste soprattutto in Emilia Romagna, tra i professori della Cgil”.
'”É squallido che anche la scuola pubblica debba essere gettata in questo modo nella campagna elettorale” ha risposto il Partito democratico “dopo gli attacchi alla magistratura mancavano quelli agli insegnati: ci ha pensato oggi Garagnani con una proposta di legge che dimostra la solita visione trinariciuta nei confronti della libertà di insegnamento”.
E magari l’idea era anche quella di liberare qualche posto per i precari che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha lasciato a casa.
E magari l’idea era anche quella di liberare qualche posto per i precari che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha lasciato a casa.
Da Il FattoQuotidiano del 12 maggio 2011
Nessun commento:
Posta un commento