Il Consiglio di Istituto ha
deliberato a larga maggioranza, per l’anno scolastico 2012/2013, di richiedere
un contributo alle famiglie per un tetto massimo di € 50,00 a copertura di
progetti e uscite didattiche e di un massimo di € 100,00 in caso di soggiorno.
La delibera riguarda
soltanto l’anno scolastico in corso.
Durante l’anno un gruppo di lavoro misto
(dirigente, docenti e genitori) produrrà una proposta di regolamentazione dei
contributi da parte delle famiglie da sottoporre al Consiglio d’Istituto per i
prossimi anni.
Da diversi anni ormai
affrontiamo in sede di Consiglio di Istituto e nel Comitato dei Genitori il
tema dei contributi volontari alla scuola. L’argomento è complesso ed i
genitori hanno più volte dibattuto sulla questione.
Lo scorso anno, il tema è
stato nuovamente portato all’attenzione delle famiglie, in quanto la scuola ha
chiesto di pagare i progetti didattici proposti dai docenti delle classi. Il 17
aprile 2012 il CdG ha convocato un’assemblea aperta a tutti ed i genitori presenti hanno espresso un parere
unanime negativo alla richiesta di contributi per i progetti didattici. I
rappresentanti dei genitori in Consiglio di Istituto hanno pertanto votato
rispettando il parere dell’assemblea.
Questa decisione è
avvalorata da un contesto sociale difficile per le famiglie, che come sappiamo,
in questo periodo, spesso non riescono a
far fronte alla propria situazione finanziaria. E’ vero che non tutte le
famiglie si trovano in una situazione di difficoltà economica, riteniamo
però, che i genitori e la scuola, quali
educatori, assumano un ruolo fondamentale nel trasmettere ai bambini/ragazzi i
valori di compartecipazione e solidarietà tra individui.
Non so se questo sia il posto migliore per chiedere spiegazioni... ma intanto inizio da qui.
RispondiEliminaPremetto che i concetti alla base della delibera sono assolutamente condivisibili. Tuttavia oggi ci è stato riferito dai professori al consiglio di classe (scuola Media) che a causa di questa delibera salterà il corso di sci che ormai da parecchi anni caratterizza l'offerta formativa della scuola media in ambito sportivo. Paradossalmente un provvedimento che dovrebbe aiutare le famiglie a risparmiare, in questo caso avrà l'effetto opposto in quanto il corso permette ai ragazzi di imparare a sciare a prezzi molto contenuti senza costringere le famiglie a sobbarcarsi il peso di costose trasferte in montagna. Essendo che l'adesione al corso è volontaria e trasversale alle classi, non sarebbe legittimo continuare a proporlo?
La delibera inoltre, così com'è formulata, non rischia di tagliare le già poche occasioni formative extrascolastiche che la nostra scuola può proporre?
Grazie per l'attenzione.
Andrea Cattunar
Questo progetto è extrascolastico e non rientra nella delibera.
EliminaL'adesione al progetto è volontaria e non di classe, quindi la delibera non tocca progetti di questo genere.